lunedì 15 dicembre 2014

Royal Hal Marathon - che tristezza di gara..

Domenica 14 dicembre 2014
dopo circa 4 mesi dal challenge Vichy ritorno a correre sulla media distanza.
Con 4 chili in più e 5 settimane di preparazione molto blanda decido di affrontare l' ultima mezza maratona dell' anno.

Nonostante domenica ci fossero in calendario due mezze martatone ( "un Po di corsa" e "Royal Half Marathon" ) ho deciso di partecipare a questo evento per tre motivi:
  1. La royal è stata la mia prima mezza maratona
  2. Il percorso passa vicino casa e le mie donne sono li a fare il tifo per me
  3. Cosa non trascurabile il percorso prevede un solo giro!

Fin dal ritiro del "ricco" pacco gara rimango deluso, T-shirt manica lunga in cotone semi trasparente... va beh, non importa, sono pieno di magliette tecniche e in più è una gara di beneficienza, quindi meglio che il ricavato vada ai bisognosi.

La partenza è prevista per le 10 in punto da piazza Vittorio a Torino.
Alle 9:10 sono già sul posto, resto in macchina fino alle 9:30, fuori ci sono 3 gradi e il mio abbigliamento è abbastanza leggero.
Alle 9:30 esco dalla macchina, con una corsetta leggera mi avvicino alla partenza, gironzolo per i vari gazebo ed in fine parto per il riscaldamento. Tutto calcolato per fare un paio di chilometri lenti con qualche allungo in modo da arrivare caldo a ridosso della partenza.
A pochi minuti dallo start sono caldo, carico e incolonnato per la partenza ma........

COMUNICAZIONE DI SERVIZIO: A CAUSA DI PROBLEMI DI VIABILITA' RITARDEREMO LA PARTENZA DI 10 MINUTI !

Ecco 10 minuti di freddo, per fortuna siamo tutti ammassati e c'è poca dispersione termica.

Questo post non è per raccontarvi il dettaglio della mia prestazione da tapascione , ma voglio raccontarvi quanto sia stata strutturata male questa competizione.

Gli organizzatori vantavano di essere alla quinta edizione, ma il percorso è stato variato per l' ennesima volta, il pacco gara è stato deludente, erano previsti 4 ristori, se ne sono visti solo due ( km 10 circa e 15 ), in oltre è stato distribuito del tè ustionante ( impossibile da bere in corsa ) o in alternativa acqua o succo di frutta ghiacciati.
E ciliegina sulla torta, all' arrivo, DOPO UNA MEZZA MARATONA AL FREDDO, abbiamo dovuto fare un quarto d' ora di coda per ritirare la medaglia ricordo della manifestazione....

Il bello è che gli organizzatori e lo stesso presidente sono podisti....
....mah, sinceramente non capisco con quali criteri si prendano certe decisioni....

Che sia chiaro, non mi sono iscritto per ricevere chissà cosa per pacco gara o per collezionare l' ennesima medaglia da "finisher", solo per per la mia passione per la corsa e per misurarmi con me stesso, ma caxxo non puoi dichiarare 4 punti ristoro e metterne 2 gestiti male.
E sopratutto mettere in coda la gente dopo aver corso una mezza maratona ad un temperatura di circa 6 gradi!!!!! Alla quinta edizione è inammissibile!!!

Di seguito la mia pagella personale ( voto da 0 a 5 ):

  • Iscrizione: 4 - buono, una delle poche società che accetta ancora il bonifico diretto anzichè passare da siti come mysdam con conseguenti costi aggiuntivi.
  • Pacco gara: 1 - pessimo, ma considerando che l' iscrizione è di € 15,00 ed è per beneficienza va bene così.
  • Organizzazione logistica: 1 - pessima, di 4 punti ristoro ne sono stati messi 2 e gestiti malissimo. Non parliamo del post gara con coda al freddo per ritirare la medaglia.
  • Percorso: 4 - buono, per la sua varietà, per essere un anello unico e per la distanza certificata FIDAL ( anche se sinceramente a me non interessa ).
  • Posta gara: 1 - pessimo, cosa già ribatita, dopo una mezza maratona non ci si può mettere in coda al freddo per ritirare una medaglia!

 Voto finale 2,2 / 5

Ovviamente la mia opinione non conta nulla, sono solo un amatore tapascione che corre per passione, ma di questa gara, dopo aver partecipato a 3 edizioni su 5, posso solo dire che non parteciperò più.

mercoledì 5 novembre 2014

Il Parà

Ciao amici, ieri su facebook mi sono imbattuto nel post di un ragazzino di 14 anni che ha postato una

domanda nel gruppo "183° RGT PARACADUTISTI NEMBO", gruppo del quale faccio orgogliosamente parte essendo un ex paracadutista del 183.

Il ragazzo chiedeva chi fossero i migliori tra Lagunari e Paracadutisti e già tutta una serie di rispostese da parte dei membri del gruppo!

Il post e le risposte mi hanno fatto riflettere sul significato di essere Paracadutista...
...secondo me il Parà è:

  • colui che è sempre un passo avanti
  • colui che è sempre pronto ad affrontare la vita di petto
  • colui che ad ogni caduta si rialza ancora più forte di prima
  • colui che è sempre fiero di essere primo alla porta
  • colui che non porge l' altra guancia ma mena più forte
  • colui che ha dei valori e li persegue
  • colui che si adatta ad ogni situazione pur di raggiungere l' obiettivo
  • colui che è in grado di percepire quando fare un passo indietro e quando avanzare di corsa
  • colui che non si lamenta mai
  • colui che non si scoraggia mai
  • colui che quando pensa al volo col paracadute tira un sospiro quasi come se fosse innamorato
  • colui che non molla mai la presa
  • colui che è estremamente fiero di quel basco amaranto, AMARANTO non rosso!
  • colui che conosce "Nella"
  • colui che ha pompato oltre i limiti per guadagnarsi il corredo da Parà

potrei andare avanti all' infinito...

Il mio essere Parà è tutto questo, è esserlo per tutta la vita portandomi nel cuore la bella e dura esperienza nella Folgore!

Caro ragazzo nessun corpo è migliore di un altro, tra quelli di elite esistono specialità con peculiarità diverse tra loro, sta a te scegliere quella che più ti si addice...

...ovvio che uno di parte può solo consigliarti di alzare lo sguardo al cielo! ;-)



Questo post è dedicato a tutti i fratelli Paracadutisti, passati, presenti e futuri, a tutti coloro che sono attualmente in forza o ancora peggio in missione in qualche buco di c..... in giro per il mondo e a tutti quelli che nella vita hanno orgogliosamente indossato quel basco amaranto e che nelle giornate assolate volgono uno sguardo al cielo con l' espressione di chi ha visto il mondo da un altro punto di vista!


FOLGORE!

venerdì 3 ottobre 2014

Si sono vegetariano e leggermente tendente al vegano

Qualche giorno fa su greenme.it ho letto un articolo molto simpatico initolato:

"25 cose che un vegano si e' sentito dire almeno una volta nella vita"

Nell' articolo vengono riportate 25 domande tipiche rivolte ai Vegani, ho pensato di riportarle nel blog con le risposte che darei io :-)

Io sono vegetariano da poco più di due anni, ultimamente ho ridotto il consumo di formaggi, abolito il latte ed eliminato le uova, mi prenderete per matto ma sto bene così, punto!


Ora passiamo alle domande!

1. Vegano? Oh no, pure tu ti sei fissato con questa moda? 
Si che ti devo dire, non riesco a non seguire le mode...  pensa quando andrà di moda andare in giro con un AK-47!!!

2. Non mangi carne? E allora cosa mangi?
Boh, quello che capita che non sia carne..
 
3. Se non mangi nemmeno il latte e le uova, il tonno lo mangi? 
No, creado che il tonno sia un animale...
 
4. Ti importa tanto degli animali, ma ai bambini che muoiono di fame non ci pensi?
Certo ogni giorno, perchè non li sfami con la carne che non mangio io??!
  
5. Se fossero tutti come te, il mondo sarebbe invaso dagli animali! 
Hai mai visto il film "Il pianeta delle scimmie" ?
 
6. E per le verdure non ti dispiace? Anche le piante soffrono! (Arghhhhhh....) 
Certo, a volte ci penso! infatti il passo successivo al veganesimo sarà il nutrirmi di aria e pietre..
7. Dai, mangia il pesce, i pesci mica soffrono...
Effettivamente quando gli uccidi neanche si lamentano...
  
8. E allora a che servirebbero i canini se dobbiamo mangiare solo verdure? 
Per strapparle meglio quando sono crude... un po' come per la carne...
 
9. È un peccato, non sai cosa ti perdi... (come se uno ci fosse nato vegano!) 
So bene cosa mi perdo, ma non mangiando carne da tempo se ne assaggio un boccone mi disgusta...
Da ex fumatore è come fumare una sigaretta dopo tanti anni che hai smesso di fumare... sai che schifo?
 
10. Ecco, ho cucinato le verdure ripiene apposta per te! (Peccato che dentro ci sia il macinato...) 
Grazie! scarterò tutto il macinato mangiando le verdure che puzzano di carne!

11. Ma quindi dentro a un panino che ci metti? 
lo mangio vuoto
 
12. Ho fatto il pollo con le patate, tu però puoi mangiare le patate... (Oh, grazie, gentilissimo papà!) 
mmm buone le patate al gusto di pollo!! :-/
 
13. Come fai a fare sport? Ce la fai poi a reggerti in piedi? E le proteine da dove le prendi? 
ho fatto un Ironman senza mangiare carne
 
14. Tofu? Ma che diavolo è? Mi hanno detto che fa schifo (Beh, sì, in effetti non è che sia il top del gusto...) 
è una roba biancastra derivata dalla soia che dovrebbe assomigliare al formaggio... ma effettivamente fa cagare anche ai vegani più convinti! però mangiarlo fa figo!
 
15. Tanto gli animali sono già morti, mica li uccidi tu! 
Hai ragione, quelli da mangiare nascono già morti
 
16. Dolci senza latte e uova? E di che sono fatti, di aria? 
Di derivati dalla latte di soia, margarina e altre robe non derivate dagli animali... se impari a prepararli bene neanche te ne accorgi! Il dolce che hai appena assaggiato potrebbe non contenere tracce animali...
17. Oh, mi piacerebbe essere vegano, ma mi piace troppo il cibo NORMALE... 
Ecco resta NORMALE che è meglio

18. Purtroppo non posso diventare vegano, sono anemico... 
No allora non rischiare!!!
 
19. Sei vegano?!? Ma sembri così in salute! (Già, tranquillo, non divento giallo come i Simpson...) 
E' tutta apparenza, in realtà sto malissimo dentro!! A proposito conosco un bambino che è diventato arancione perchè gli facevano mangiare sempre zucca!! ciao Matteo! :-D
 
20. Fate tutti i preziosi, ma poi ve le comprate le scarpe e le borse di pelle... 
Perchè la pelle è un derivato animale??
 
21. Quando guidi però i moscerini gli uccidi, eh?!? 
Ma scherzi??!! faccio lo slalom per evitarli tutti!!
 
22. Dai, prendilo un pezzo di formaggio, tanto non ti vede nessuno, non lo diciamo! 
Si ma veramente non dirlo a nessuno!
 
23. Ok dire no a formaggio e uova, ma non mangiare nemmeno il miele è troppo esagerato... 
Ne mangio a chili!!!
 
24. E' impossibile che tutto il mondo diventi vegano, cosa mangerebbero gli esquimesi? 
Ghiaccioli, gelati (vegani), granite?
 
25. Capisco le pellicce e le borse di pelle, ma le scarpe di CUOIO le puoi mettere, no?!? 
Le scarpe di cuoio mi fanno un cagare!! Facciamo che te le metti tu?
 
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Eccoci al termine, spero che le risposte vi siano piaciute!!
Scherzi a parte il discorso alimentazione non è da sottovalutarsi, la dieta ideale non esiste, basta mangiare un po' di tutto facendo attenzione a cosa si manda giù e in quali quantità.
Amici, non voglio convincervi a diventare vegetariani o vegani, ma un' alimentazione sbagliata porta a lungo termine a brutte malattie e in alcuni casi anche alla morte! Se poi uniamo anni di alimentazione sbagliata, fumo e assenza di attività fisica non ne parliamo... poi ci chiediamo perchè a 40 anni la gente muore di infarto...

Buon appetito a tutti ;-)

giovedì 25 settembre 2014

Il mio primo Ironman o challenge o super lungo...

Cari amici, a distanza di quasi un mese finalmente riesco a pubblicare il racconto della mia ultima impresa.
Il mio primo Ironman o challenge o triathlon super lungo!

Per i finicchi che possono affermare che non ho fatto un Ironman bensì un Challenge rispondo che è la stessa cosa, si tratta sempre di percorrere 3.8 km di nuoto, 180 km di bici e 42.195 di corsa indipendentemente dal logo che viene esposto durante la manifestazione ;-)


Detto questo passiamo al racconto della gara, non voglio annoiarvi con tutto quello che è successo nei giorni precedenti, posso solo dire di essere stato in ottima compagnia ( Pietro e Gigi ), di aver dormito in un hotel esattamente consono con le tariffe ( una schifezza! ) e di essermi divertito un sacco!




PRE RACE

 

Domenica 31 agosto ore 4 suona la sveglia. Ho dormito circa 5 ore ma va bene, oggi è il grande giorno!
Vado a fare colazione, questa volta niente pasta o gel pre gara, opto per una ricca colazione a base di pane, marmellata, nutella e caffè americano….. in Francia non sono capaci a fare l’ espresso quindi ci si accontenta ;-)

Dopo la colazione partiamo per la zona cambio. Sono quasi le 6, manca un’ ora alla partenza, ho le farfalle nello stomaco ma stranamente sono tranquillo, devo solo ripetere tutto ciò che ho fatto in allenamento per tutti questi mesi.

Sistemo le ultime cose nei sacchetti gara, le borracce sulla bici e mi dirigo nel salone per indossare la muta ( fuori fa un po’ freschino ).
Nel salone è pieno di gente, quasi tutti in silenzio concentrati a smanettare con il neoprene. Appoggio la mia roba su un tavolo e prendo parte anch' io al rito per indossare la muta, dopodichè inizio a vagare per la zona cambio.

Alle sette meno dieci, siamo tutti ammassati in zona cambio dietro le transenne, sono concentrato, attorno a me una marea di gente tra atleti e pubblico, la musica viene sparata a tutto volume ma io sono li, concentrato come se fossi in una bolla di sapone, isolato dal mondo intero.



SWIM


Ore 7 è ancora buio, mi trovo dietro la transenna, nel lago ci sono le cuffie blu ( prima batteria ), la musica viene pompata al massimo dalle casse vicino a me… non si sente neanche la sirena che vedo i pro partire. È fatta, tra poco tocca a me, le transenne si aprono e un fiume di neoprene e cuffie bianche si riversa nel lago. 
L’ acqua è molto fresca, mi immergo lentamente e gradualmente finchè non decido che è il momento di dare un paio di bracciate.

Lo speacker annuncia due minuti alla partenza, le casse pompano Kashmir dei Led Zeppelin, il pubblico esulta, lo sparo e si parte!
Sono al fondo della tonnara per evitare calci e pugni, ma fin dalle prime bracciate mi accorgo di non aver fatto una scelta corretta, infatti inizio a superare parecchi atleti e finisco proprio nel centro.   Costeggio le boe, c’è meno casino e trovo il ritmo giusto e proseguo per la mia strada.

Nel frattempo sono passati i primi 500 metri, il sole sta salendo illuminandoci gradualmente, ora non sento più freddo, in realtà mi accorgo di non sentire più niente, ma quando proprio sopra di noi si elevano decine di mongolfiere. Mi viene un groppo in gola, sono meravigliato, vorrei quasi mettermi a dorso per godermi lo spettacolo!

Non ho molto da raccontare sulla frazione di nuoto, il primo giro da 1900 metri è stato molto regolare.
Finito il primo tratto arriva l’ uscita dall’ acqua per poi correre un tratto e riprendere con il secondo giro di nuoto. Lì ad aspettarmi ci sono i miei amici con tanto di bandiera italiana pronti a fare il tifo per me, sono felice che siano li!! 
Corro e mi tuffo nel lago, il secondo giro è stato sempre regolare, questa volta ho un po’ “zigzagato”, c’erano meno atleti e di conseguenza meno riferimenti per una rotta corretta.
Finalmente arrivano gli ultimi infiniti 500 metri dove mi sono beccato un calcio sul naso e una gomitata nell’ occhio. 
Esco dall’ acqua, mi sento bene, quasi come se non avessi nuotato, in realtà ho tenuto un ritmo molto tranquillo.


T1


Entro in zona cambio ritiro il sacchetto bike. La tenda è piena di atleti impegnati ad indossare l' abbigliamento da bici, cerco un posto libero sulle panche, sfilo la muta e indosso maglia, manicotti e gilet, l' aria è ancora molto fresca e a spogliarsi si fa sempre in tempo . 

Sono felice, mi sento bene, corro verso la mia Deda e dentro di me penso: “Dai Davide hai superato la prima prova, adesso è ora di pedalare!”


BIKE


Esco dalla zona cambio sapendo già cosa mi aspetta, il tracciato inizia con una bella salitella, l’ ho affrontata il giorno prima percorrendo il percorso della gara olimpica.
La salitella accompagnata da una serie di saliscendi che impossibilitano a trovare un ritmo regolare durano circa 30 km, tutti affrontati con ritmo tranquillo e rapporto agile.
Dopo i 30 k si passa a qualche discesa e a strade piatte alternate con leggeri saliscendi avvolti da splendide colline e immensi campi di girasole. Qui la velocità aumenta e riprendo parecchie posizioni. Nei vallonati mi accorgo di dare il meglio di me e anche la Deda si scatena, non ce né per nessuno salitelle agili e veloci e discese a bomba!!!

Nel frattempo il cielo si è nuovamente coperto e l’ aria è rimasta frizzante, c’è gente solo col body, io tutto imbacuccato ma sto bene, dentro di me una serie di emozioni e una vocina che continua a ripetere: “Davide, stai correndo il tuo primo Ironman!!!”.

Ogni 25 km Garmin suona per ricordarmi di bere e mangiare e tutte le volte mi viene in mente Aldo Rock in uno dei suoi racconti che dice: "Mangia e bevi stupido!!!"



Dopo una serie di passaggi nei vari paesini eccoci di ritorno a Vichy, i primi 90 km sono passati, le strade sono piene di gente che incita gli atleti ad ogni passaggio Alè alè!!! Alè Italièn!!!

Faccio il giro di boa consapevole di dover affrontare di nuovo i maledetti 30 km di salitelle…
…questa volta è più dura , al giro di boa parecchi atleti del 70.3 si sono staccati… Ora siamo di meno e più distanziati l’ uno dall’ altro e nella solitudine capisco quanto sia stato importante fare tutti quegli allenamenti lunghi in solitaria.
Passati gli altri 90 k rientro a Vichy, arrivato al bivio che in precedenza mi aveva portato al secondo giro bike, guardo il cartello con la freccia con scritto Arrive e mi scappa una risata… mancano meno di 10 km e ho concluso i miei 180 km di bici!!!
Poco dopo ad un incrocio incontro Pietro e Gigi pronti ad incitarmi con un tifo da stadio, con dei supporter così nessuno può fermarmi!!!!




T2


Finalmente arrivo in zona cambio, poso la mia Deda, le do un bacio e prelevato il sacchetto run corro verso la tenda, nella quale mi concedo un minuto di pausa seduto sulla panca. In quel minuto realizzo di aver appena affrontato le prime due frazioni del mio Ironman!



RUN


Parto per la frazione di corsa che si sviluppa in 4 giri da 10 km sul lungo lago e li è arrivata la domanda: “quando arriverà la crisi?”
Corro i primi dieci chilometri ad un ritmo molto lento rispetto a quello dei miei allenamenti, voglio risparmiarmi e soprattutto voglio che la crisi arrivi il più tardi possibile.

Conclusi i primi 10 k prendo il braccialetto e mi avvio per il secondo giro nel quale inizio a sentirmi un po’ spossato, mi fermo ad ogni ristoro ad idratarmi e mangiare qualcosa, fortunatamente i ristori sono fenomenali, oltre a barrette, gel e integratori ci sono dalle patatine ai bretzel alla carne grigliata alla frutta fresca e dei volontari che ti accolgono col sorriso e ti coccolano ad ogni passaggio.

Arrivo alla mezza maratona alternando corsa e camminata, prima di prendere il braccialetto incontro Pietro e Luigi che mi sporgono un paio di scarpe di ricambio e una borraccia di acqua, limone e bicarbonato ( ottimo per chi soffre di stomaco in gara ), ci diamo appuntamento al trentesimo chilometro perché correranno con me gli ultimi 10 k.

Il terzo giro è stato il più faticoso, molti degli atleti rimasti alternano, corsa e camminata, il cielo è nuvolo e c’è vento. Sono stanco, ho freddo ma dentro di me sono consapevole che è quasi finita.. do uno sguardo al garmin e mi accorgo che non starò entro il tempo prefissato, ma sinceramente a questo punto non importa più, avrò altre occasioni per migliorare… oggi l’ obbiettivo è diventare un uomo di ferro!

Al trentesimo arrivano Pietro e Luigi, in loro compagnia la stanchezza svanisce e i chilometri scorrono uno dopo l’ altro fino ad arrivare al ristoro del ponte, da quel punto manca un chilometro...
Non posso crederci, un solo chilometro e concluderò la maratona che mi farà diventare un finisher!

Sistemo la bandiera italiana come un mantello e inizio a correre… in quel chilometro sparisce tutta la stanchezza, ti sembra di correre alla velocità della luce, nulla ti può fermare, ti senti un supereroe!!!
Arriva l’ ultimo braccialetto e il corridoio di gente che esulta fino a percorrere il tappeto rosso, la musica ha un volume assordante, luci ovunque, il pubblico esaltato come se fossi il primo e a l’ arrivo sulla finishline!!!!

Davide sei un Ironman!!!! 



Superata la finish line mi fermo un minuto per realizzare ciò che ho compiuto, scende una lacrima e ripercorro nove mesi di allenamenti, sacrifici, di giornate passate ad incastrare famiglia, lavoro e allenamenti, alle levatacce la mattina presto, agli allenamenti lunghi la sera dopo una giornata di lavoro, a tutte le ore passate in sella alla mia Deda, a 13 ore di gara, alla mia famiglia, agli amici che mi hanno supportato.


RINGRAZIAMENTI



 
In primis ringrazio ancora una volta mia moglie e mia figlia per avermi assecondato, sappiate che questa medaglia è sopratutto per voi due!

Aggiungo anche mia mamma che dopo ogni allenamento lungo ripeteva "ma chi te lo fa fare!"... Mamma, boh non lo so, è perchè mi piace!

E non posso non citare mio papà, il giorno prima della gara mi ha telefonato per augurarmi buona fortuna a modo suo: "Davide, mi raccomando quando non ce la fai più.......    ritirati!!!"  grazie Papà :-D

Piergiorgio Orla che è stato il mio coach per un anno intero. Mi ha massacrato di allenamenti e supportato nei momenti difficili. Ricordo ancora quando, preso dallo sconforto per la delusione di Candia, volevo ritirarmi dalla preparazione per l' iM. In quell' occasione ti sei limitato a dirmi "Poi ne parliamo con calma, per il momento vai a correre 16 km aerobici". Sono stati i 16 k di corsa più belli e rigeneranti di tutta la mia preparazione e dal giorno dopo ero di nuovo in pista per il mio obiettivo!! grazie coach!!!

Pietro e Lugi, compagni di viaggio e grandissimi supporter.
La vostra compagnia è stata fondamentale, siete riusciti ad alleviare la tensione nei giorni prima della gara e ad ogni mio passaggio eravate lì a fare il tifo per me!

Grazie ragazzi!


A tutti gli amici di Zona Cambio,
grazie per gli imbocca al lupo e per i messaggi di supporto!
Siamo una squadra fortissimi!!!

Ovviamente ringrazio proprio tutti tutti anche i non presenti nella foto :-)


Messaggio promozionale: A proposito, se vi interessa fare triathlon con una bella e nuova società questo è il link ;-)

www.zonacambio.com


In fine ringrazio tutti gli amici, colleghi, tutti i runner con i quali ho corso in varie occasioni, a tutti i ciclisti con i quali ho condiviso chilometri di asfalto, a tutti i nuotatori a quali ho rotto le balle solleticando i piedi e alle vecchiette che mi intimavano di non nuotare a delfino per non schizzare l' acqua!!

Grazie alla mia Deda, lo so che sei un oggetto ma tra ferro e carbonio so che c'è un' anima! In meno di un anno mi hai dato tanto, fin da subito c'è stata una forte intesa e credo che per una bici del genere l' unico ringraziamento può essere percorrere ancora tantissimi chilometri insieme!!

Grazie a Dedacciai per aver creato il telaio Superscuro e grazie a Matteo di Grimaldi Bike per aver assemblato la mia Dedina, Matteo sei un artista!!


E con questa sviolinata termina il mio racconto, spero vi sia piaciuto e che vi abbia invogliato a conoscere più a fondo il mondo del triathlon. Ricordate che il triathlon non è solo Ironman, esistono distanze minori e chiunque sia un buona salute può praticarlo!!

Ah, dimenticavo! Se non vi siete completamente anniati con il mio racconto di seguito potete trovare il video promozionale del Challenge Vichy!!!
La qualità non è ottima, potete anche guardarlo direttamente online al seguente url:


 

Ciao amici a presto!!