lunedì 21 luglio 2014

Il fine settimana dei lunghi e quel sacchetto di plastica che ti salva l' allenamento

La settimana scorsa ho chiuso il post scrivendo:
"...anche se per questo venerdì è previsto un lungo di corsa da 32 km... ho già la nausea al pensiero!!!"

Ecco, la nausea!!!
In questo ultimo periodo di preparazione i miei lunghi di corsa sono caratterizzati da nausea e crampi addominali, ho letto in giro che molti triatleti ne soffrono, ma come si prevengono??!!
Molti parlano di idratazione, altri danno la colpa ad integratori, gel e schifezze varie.

Questa volta mi sono organizzato il lungo in modo da gestirlo alla perfezione, anello da 8 km ( 4 giri ) così cominciamo anche ad entrare nell' ottica del multilap, un gel ad ogni giro, una borraccia di sali per il giro di boa e il resto tanta acqua.

Venerdì ho deciso di farmi del male, correre alle 5 del pomeriggio con 30 gradi e tanta umidità, sono dell' idea che anche questo sia allenante!!! Per farla breve parto, primo giro ok, secondo giro ok, terzo giro inizio a sentirmi un po' affaticato, il sole sta calando, si creano delle zone d' ombra, sono sudato fradicio e a volte tira un po' di vento che mi fa rabbrividire, ma continuo ora la stanchezza si sente un po' di più.

Terminato il terzo giro, mi fermo alla fontana per idratarmi, inizia a fare fresco, sul ponte di San Mauro c'è una fiera, è tutto pieno di bancarelle e gente che passeggia....  io riparto deciso a concludere l' ultimo lap, ma dopo un po' iniziano i primi dolori addominali e nel giro di poco arriva anche la nausea...   in queste condizioni sono riuscito ad arrivare al ventisettesimo kilometro, poi sia fisico che testa hanno detto basta. Negli ultimi kilometri ho anche fatto una pausetta liberatoria in mezzo ai cespugli ( la prima della mia vita! ), ma non è bastato a farmi riprendere.

Risultato? allenamento lungo chiuso in 27 km + 1 di camminata... mi sa che a sto giro durante la maratona soffrirò parecchio!!!!



Chiuso il capitolo del lungo di corsa del venerdì arriaviamo a sabato.
Il sabato sono previsti 100 km di bici tranquilla, ma mi rifiuto, ho bisogno di dormire, riposarmi, rigenerarmi e sopratutto passare una giornata intera con la mia famiglia.
Anche se alcuni di voi sono in disaccordo credo di aver fatto una buona scelta, qualcuno dice che a volte il riposo è allenante :-)




Arriva la domenica mattina, ore 6:30 suona la sveglia, mi alzo dal letto molto energico e non vedo l' ora di salire in sella per questa nuova avventura, oggi il limite sale da 150 a 170 km.
Il meteo dà pioggia fino alle 8, poi dovrebbe essere solo nuvoloso tutto il giorno.
Dopo una ricca colazione prendo tutte le mie cose, preparo la super deda e fuori diluvia.
Decido di attentere un po', in fondo il meteo dice che dovrebbe smettere a momenti...

Nel giro di 5 minuti il cielo è grigio ma non piove, decido di portarmi dietro la giacca antipioggia avvolta in un sacchetto di plastica e legata al porta borraccia posteriore. Parto in direzione Vercelli, ma al k 25 inizia a piovere pesantemente, mi fermo sotto un cavalcavia e attendo. Nell' attesa, oltre alla pioggia tira pure un vento freddo, indosso la giacca antipioggia e metto il sacchetto di plastica tra la maglia bike e il body, si rivelerà uno strumento necessario alla riuscita dell' allenamento, busto isolato dal vento al 100 %!!!!

Nell' attesa continua a piovere incessantemente e in direzione Vercelli il cielo è sempre più nero, ma verso casa non dico che ci sia il sole ma.....

Opto per tornare indietro scegliendo un percorso alternativo.

Nel tornare indietro mi inzuppo letteralmente, ma dopo poco smette di piovere imbocco un cavalcavia scegliendo una strada in direzione Cigliano puntando sempre verso Vercelli e eccoci al giro di boa!

Piccola pausa ristoratrice e via in direzione Ivrea passando dal lago di Viverone. Da Vercelli a Viverone ho beccato pochissima acqua ma tanto vento ( almeno è servito ad asciugarmi ), ma arrivato al lago mi arriva un altro diluvio e siamo solo a 120 km, ma ormai continuo per la mia strada, la pioggia non mi fa più nulla.

Tutto il percorso restante sarà caratterizzato da acqua, vento e sole...
...pioggia e vento, vento e sole, sole e pioggia.... 

Nel tragitto di ritorno da Ivrea verso casa non so cosa mi sia successo, la stanchezza è svanita, nonostante le condizioni meteo e i kilometri percorsi mi snetivo bene!
Gli ultimi 30 km contro vento e sotto la pioggia, ho imprecato, ho urlato e parlato da solo, ma almeno fisicamente mi sentivo bene! :-D

In questo tratto ho sentito di superare i l mio limite di essermi fuso con la mia bici, unica meta arrivare a 180!



Tirando le somme posso dire che venerdì l' allenamento di corsa non sia andato molto bene, devo ancora capire come combattere la crisi del "mal di pancia", ho capito che senza riposarmi il sabato non sarei riuscito a portarmi a casa 180 km di bici, molto probabilmente al primo accenno di pioggia sarei tornato a casa trascinandomi dietro un' altra delusione.


In ogni caso questa è la settimana di scarico, poco lavoro e fatto bene e domenica si va ad Arona! Niente previsioni, niente tempi, niente passo medio e questa volta VOGLIO la medaglia da finisher!!!


Nessun commento:

Posta un commento