giovedì 28 agosto 2014

Si parte!!!!

Eccoci qua, dopo circa 9 mesi di preparazione, 200 km di nuoto, 5300 km di bici e 1200 km di corsa è giunta l' ora di partire.

Tra poche ore sarò a Vichy e domenica sarà il grande giorno.

In testa ho mille pensieri, ho paura ma allo stesso tempo sono consapevole di ciò che andrò a fare.

Amici, fate il tifo per me, sicuramente non vincerò nulla ma la mia vittoria sarà arrivare alla finish line!!!
Mi raccomando seguitemi e supportatemi!!

Mi trovate qui:
 

Ciaoooooooo

martedì 29 luglio 2014

Aronamen 2014 - come bere un bicchiere d' acqua... frizzante!


ciao a tutti, eccomi qua dopo un fine settimana fantastico!!

L' avventura è iniziata sabato pomeriggio, io e Pietro in partenza per Arona...
...arrivati sul posto vista l' ora non siamo riusciti a fare la ricognizione in bici, ci siamo limitati a ritirare pacco gara, consegnare la bici in zona cambio e andare a cena. Tra una cosa è l' altra siamo arrivati in albergo quasi alle 10 di sera dove mi son catapultato a preparare il materiale per la gara.

La sveglia è impostata per le 4, così alle 23 spegnamo le luci.
Ore 4 in punto suona la sveglia e in un attimo mi ritrovo in zona cambio a sistemare il materiale, indosso la muta e mi butto nel lago per fare qualche bracciata....
...il cielo è completamente nuvoloso, l' acqua è fresca ma si sta bene. Mancano pochi minuti alle 7 del mattino, arriva la spunta e si parte!!!

Nella tonnara, tra manate e gomitate riesco a trovare il mio posto, prendo il ritmo, questa volta ho deciso per un nuoto più aerobico tecnico anche a costo di sacrificare qualche minuto. Questa gara è un test per l' iM, deve essere tutto calibrato per arrivare sulla finishline ancora fresco.

Arriva il giro di boa del nuoto con uscita all' australiana, esco dall' acqua corro mi tuffo nel lago e riprendo a nuotare, altro giro e finisce la frazione.

Arrivo in T1 bello tranquillo quasi come se non avessi nuotato, sfilo la muta indosso il materiale bike e si parte!

Per la frazione di bici stessa strategia, tutto calibrato senza esagerare. Mi ritrovo a pedalare sul lungo
lago, panorama fantastico e le nuvole che pian piano si aprono per dare spazio ad una giornata che si rivelerà soleggiata.

La prima metà della frazione di bici è caratterizzata da un bel piattone, mi posiziono sulle appendici accorgendomi di mantenere una media di 35 km/h senza fare nessuna fatica... bene così!

La seconda metà del percorso è stata più impegnativa, belle salite che sfiorano il 14% di pendenza affrontate in assoluta tranquillità e restando sempre in soglia cercando di risparmiare le gambe per la mezza maratona. Dopo il salitone sono arrivati una serie di saliscendi ( bastardissimi ) che mi hanno condotto fino alla zona cambio.

In T2 mi sentivo bene, gambe fresche, non riuscivo a crederci, sembrava quasi un sogno...
...scarpe, cappellino e si parte di corsa!

Il percorso della mezza maratona si articola in 4 giri da 5 km sul lungo lago, molto bello, suggestivo e pieno di gente pronta ad incitare gli atleti di passaggio.

Affronto i primi tre lap con un passo tranquillo, curando l' idratazione ad ogni ristoro. L' ultimo giro sento le gambe un po' affaticate, ma chi se ne frega, sono alla fine....
....e in un attimo mi ritrovo in quella bellissima piazza con il pubblico che incita con la salita sulla pedana e la medaglia di finisher al collo!!!!!


In questa gara ho capito molte cose, prima di tutto che non tutti i 70.3 sono uguali, c'è gara e gara, l' Aronamen è una di quelle manifestazioni degne di essere chiamate 70.3 o medio!!!



Voglio ringraziare Davide Nerattini e tutto lo staff per avere organizzato un evento fantastico in una location stupenda.
Questa gara mi resterà nel cuore per la bellezza di Arona, per l' eccellenza dei volontari e per quanto mi sono divertito. Affrontare un mezzo ironman con questi presupposti sembra quasi una cosa da nulla, puro divertimento!!!

Grazie Pietro, per avermi accompagnato ed incitato ad ogni passaggio e grazie per le foto ;-)

Grazie Piergiorgio, ancora prima della delusione di Candia mi dicesti: "vedrai che Arona sarà come bere un bicchiere d' acqua.... frizzante!", sei un grande ed è per questo che fino a Vichy cercherò di seguire alla lettera il programma. Non sarà facile, mi aspettano solo week end di lunghi e combinati, ma arriveremo fino in fondo!!!

Ultime ma non per importanza le mie donne, Lucia e Beatrice, questi risultati sono dedicati a voi che sopportate le mie continue assenze, tenete duro anche voi, mancano ancora 5 settimane!!


E ora si punta a Vichy!!!!

lunedì 21 luglio 2014

Il fine settimana dei lunghi e quel sacchetto di plastica che ti salva l' allenamento

La settimana scorsa ho chiuso il post scrivendo:
"...anche se per questo venerdì è previsto un lungo di corsa da 32 km... ho già la nausea al pensiero!!!"

Ecco, la nausea!!!
In questo ultimo periodo di preparazione i miei lunghi di corsa sono caratterizzati da nausea e crampi addominali, ho letto in giro che molti triatleti ne soffrono, ma come si prevengono??!!
Molti parlano di idratazione, altri danno la colpa ad integratori, gel e schifezze varie.

Questa volta mi sono organizzato il lungo in modo da gestirlo alla perfezione, anello da 8 km ( 4 giri ) così cominciamo anche ad entrare nell' ottica del multilap, un gel ad ogni giro, una borraccia di sali per il giro di boa e il resto tanta acqua.

Venerdì ho deciso di farmi del male, correre alle 5 del pomeriggio con 30 gradi e tanta umidità, sono dell' idea che anche questo sia allenante!!! Per farla breve parto, primo giro ok, secondo giro ok, terzo giro inizio a sentirmi un po' affaticato, il sole sta calando, si creano delle zone d' ombra, sono sudato fradicio e a volte tira un po' di vento che mi fa rabbrividire, ma continuo ora la stanchezza si sente un po' di più.

Terminato il terzo giro, mi fermo alla fontana per idratarmi, inizia a fare fresco, sul ponte di San Mauro c'è una fiera, è tutto pieno di bancarelle e gente che passeggia....  io riparto deciso a concludere l' ultimo lap, ma dopo un po' iniziano i primi dolori addominali e nel giro di poco arriva anche la nausea...   in queste condizioni sono riuscito ad arrivare al ventisettesimo kilometro, poi sia fisico che testa hanno detto basta. Negli ultimi kilometri ho anche fatto una pausetta liberatoria in mezzo ai cespugli ( la prima della mia vita! ), ma non è bastato a farmi riprendere.

Risultato? allenamento lungo chiuso in 27 km + 1 di camminata... mi sa che a sto giro durante la maratona soffrirò parecchio!!!!



Chiuso il capitolo del lungo di corsa del venerdì arriaviamo a sabato.
Il sabato sono previsti 100 km di bici tranquilla, ma mi rifiuto, ho bisogno di dormire, riposarmi, rigenerarmi e sopratutto passare una giornata intera con la mia famiglia.
Anche se alcuni di voi sono in disaccordo credo di aver fatto una buona scelta, qualcuno dice che a volte il riposo è allenante :-)


martedì 15 luglio 2014

week end luuuuuungo

Siamo a martedì, lo scorso week end ho dato un bel po'...

Già da venerdì per chiudere in bellezza la settimana o aprire il week end da paura avevo in previsione "solo" un 10 k dicorsa con ripetute si 4'30"...  per me le ripetute a quel passo sono la morte. Ma è con mio grande stupore che sono riuscito a farle tutte e con ottime sensazioni!!! che bello, io che corro ai 4'30" senza stramazzare!!! il modo migliore per iniziare bene il fine settimana. :-D

Per il week end sono previsti rispettivamente 70 km di bici fondo lento in pianura per il sabato e un bel combinato con 140 km di bici + 20 di corsa a fondo lento...
Dimenticavo, il buon Piergiorgio ha introdotto nei 140 di bici anche una "salitella", il colle Braida...

Sabato è anche il compleanno della mia bimba, quindi ironpapà decide di svegliarsi mooooolto presto per essere a casa in tempo per il risveglio della sua piccola.... sveglia alle 5:30!!!!!

Alle 5:30 in punto suona la sveglia, fuori dalla finestra c'è il diluvio e dentro la mia testa arriva la solita vocina che dice: "Davide ma n'do cazzo vai a quest' ora e per lo più sotto la pioggia??? dormi!!"...

decido di posticipare la sveglia alle 6, penso "magari tra mezz' ora smette!".

Alle 6 stessa situazione, mi alzo dal letto e opto per 2 ore di rulli in cantina... meglio che niente o meglio che starsene 2 ore sotto la pioggia.
Passate le due ore sui rulli arrivano i preparativi per la festa di compleanno della mia bimba, che bello vederla tutto il pomeriggio a giocare e divertirsi con le sue amichette!! :-)
Io ovviamente mi sono letteralmente sfondato di schifezze dicendo a tutti "tanto domani smaltisco tutto!!" ...povero fegato!!

Passato il sabato arriva la domenica mattina, sveglia alle 6:30 come per una normale giornata lavorativa e come una giornata lavorativa durerà il mio allenamento...

...preparo abbigliamento, borracce, panini dolci, gel, cambio per la corsa, bici e via verso Avigliana...

Il menù di oggi prevede casa - Avigliana - colle Braida - Cumiana - Volvera - Vigone - Carignano - Moncalieri - casa.

Devo dire che questo allenamento non è stato pesante come immaginavo, sul Braida sono andato abbastanza tranquillo facendo attenzione a restare sempre in soglia aerobica e nonostante tutto sono riuscito a passare molti ciclisti...
...tornato verso Giaveno ero convinto che iniziasse il piattone, ma mancava ancora la salitella verso Cumiana!!
Finita anche Cumiana inizia il piattone che in mezzo al nulla e alle pannocchie mi porterà fino a casa in 5h 14'.
Al termine dell' allenamento in bici sono un po' stanco ma tutto sommato mi sento bene, vado nella mia zona cambio personale ( cantina ) e mi preparo per la corsa.

Fin dall' inizio della corsa ho una strana sensazione alle gambe, nel dubbio decido di percorrere un anello da 15 km e completare gli ultimi 5 vicino casa....
...scelta saggia, già al dodicesimo inizio ad accusare un po' di stanchezza e al km 14 partono i dolori addominali e nausea.... decido di chiudere l' allenamento con il quindicesimo kilometro.

Da questo allenamento esco un po' perplesso, buone sensazioni in bici e corsa andata male...
sono andato di nuovo un acidosi come a Candia??? Se si come farò a gestire una cosa del genere durante una maratona e dopo aver percorso 180 km in bici???!!

Non devo fasciarmi la testa prima di rompermela e continuare ad allenarmi!

...anche se per questo venerdì è previsto un lungo di corsa da 32 km... ho già la nausea al pensiero!!!
a proposito, volontari per accompagnarmi??

venerdì 11 luglio 2014

La dura strada verso l' ironman

Eccoci qua a circa due anni dall' ultimo post...
...in questi due anni ne è passata di acqua sotto i ponti...


Subito dopo il mio primo Ironman 70.3 di Pescara ho deciso di prendermi una rivincita con il medio di Mergozzo chiuso con circa un' ora in meno rispetto alla gara precedente...

Ora non sto ad elencare tutto, ma intensità e qualità degli allenamenti sono aumentati portandomi a correre due maratone, altri 70.3, varie gare di triathlon, ecc....

 E oggi??? Oggi mi trovo a meno di due mesi dal mio primo Ironman e ho una paura fottuta!!!

L' anno scorso mi sono affidato ad un preparatore, una persona che non ti illude, ti mette di fronte alla realtà e che sa sempre cosa fare... nei momenti di sconforto lui non si sbilancia, non ti incita, ma seguendo alla lettera i suoi consigli sono migliorato parecchio... grazie Pier!!

Ho deciso di riprendere a scrivere sul blog per esternare sentimenti e sensazioni che sto provando in questo periodo, una sorta di diario che spero posso servire a molti a capire cosa c'è dietro la preparazione di un Ironman.

Detto questo torniamo indietro di un anno circa, siamo al mese di maggio 2013, il mio primo 70.3 della stagione il challenge Rimini.

Un po' per gli infortuni che per i problemi lavorativi la preparazione non è stata delle migliori, ma lo spirito da tapascione mi porta lì sotto la ruota panoramica, una manifestazione del genere è sempre uno spettacolo!!
Affronto le prime due frazioni con un po' di difficoltà sopratutto nella bici, ci sono delle salite abbastanza impegnative per me. In ogni caso arrivo all' ultimo kilometro della frazione di bici pronto ( si fa per dire ) a correre la mezza che un bambino attraversa improvvisamente la strada...
...per evitarlo inchiodo e dò letteralmente il giro, resto a terra alcuni istanti senza respiro, ma incitato dal pubblico mi rialzo e continuo verso la mezza maratona. In quelle condizioni non vi dico la fatica per terminarla...
Speravo di fare il personal rispetto all' anno precedente e sono rimasto deluso.


Da qui decido di rivolgermi ad un preparatore con l' obiettivo di arrivare al medio di Mergozzo e chiudere con un ottimo risultato ( ovviamente tenendo conto delle mie capacità! ).

La mia scelta verte verso Piergiorgio, atleta, preparatore, imprenditore, insegnante e chi più ne ha più ne metta... gli chiedo di prepararmi per Mergozzo con l' obiettivo di fare bene la gara e chiuderla in un tempo decente e senza arrivare morto sulla finishline.
Fatti i primi test iniziamo il programma, all' inizio mi stupisco, si fanno meno lavori e di qualità, mi sembra quasi di fare meno di prima... è solo una illusione, aumenteranno progressivamente...

Arrivo ai primi di agosto a poco più di un mese dalla gara, sono carico, pedalo e corro bene, sono sicuro che la gara andrà benissimo... finchè durante un allenamento di bici, a causa di una buca, faccio un volo stratosferico, infortunio alla spalla e sfuma l' obiettivo Mergozzo.


Non mi scoraggio, dopo essermi ripreso ( settembre inoltrato ) chiedo a Pier di prepararmi per la maratona di Torino, fortunatamente la preparazione va bene e chiudo la mia seconda maratona in circa17 minuti in meno rispetto all' anno precedente!!!


 Qualche settimana di riposo e cazzeggio e mi entra in testa l' idea di fare un ironman...
   si ma quale ???

Le gare a marchio iM hanno dei costi improponibili e le più facili in Europa sono tutte sold-out, decido di dare un' occhiata ai Challenge, in fondo Rimini è stata una bellissima gara organizzata in maniera esemplare, e mi imbatto nel challenge Vichy. Bene obiettivo fissato per il 31 agosto 2014!!!


Ne parlo con Piergiorgio, il quale mi sbatte in faccia la realtà avvisandomi che sarà un percorso molto duro e che dovrò fare molti ma molti sacrifici, ma in cuor mio ho già deciso che iM ( o Challenge ) sia!!!
E' dicembre 2013 e iniziamo la preparazione. Non sto ad annoiarvi con i dettagli sul programma, posso solo dire che varia tra le 6 e 8 sessioni di allenamento a settimana aumentando progressivamente i carichi.

Domenica 8 giugno il primo test della stagione su distanza media, il triathlon medio di Candia,
sono abbastanza tranquillo, è solo l' ennesimo allenamento, ma dopo aver gestito bene le prime due frazioni arrivano i crampi al secondo kilometro di corsa, preso dallo sconforto decido di ritirarmi...
Piergiorgio approva la mia decisione, mi sono beccato un colpo di calore e trascinarsi per 20 km avrebbe solamente impattato negativamente sugli allenamenti della settimana successiva.
Ma non abbiamo tenuto conto del morale, una sconfitta del genere mi ha buttato giù, sono arrivato al punto di pensare di abbandonare la preparazione per Vichy e buttare tutto all' aria, ho scritto a Piergiorgio il quale si è limitato a darmi 15 km di fondo lento da correre. E' stato il fondo lento più rigenerativo della mia vita, mi ha aiutato a rimettere a posto i pensieri e la voglia di continuare.
Pier sei troppo saggio!!!

Quindi ora sono di nuovo in moto per raggiungere il mio obiettivo!!!!


giovedì 19 luglio 2012

nello sport bisogna per forza giocare a chi ce l' ha più lungo ?


E dopo aver raggiunto alcuni traguardi prefissati ti chiedi quali siano i prossimi.
Prima di Pescara non avevo ben chiaro cosa avrei fatto dopo, il mio unico obiettivo era finire il 70.3 ... 
...poi dopo il pessimo risultato ( da prima volta ) ho deciso di prendermi la rivincita e ritentare con il triathlon medio di Mergozzo e di esordire con la Maratona partecipando alla Turin Marathon. Il tutto condito da altre gare "marginali" come sprint o mezze maratone allenanti...

In questo momento tra i miei allenamenti sto privilegiando la corsa allenandomi seriamente per una mezza e così gettando le basi per la maratona. Oltre alla corsa sto facendo i tanto famigerati combinati bici / corsa per non fare la fine di Pescara e camminarmi quasi tutta la mezza :-\

Sulla corsa sto vedendo notevoli miglioramenti, quindi sono sempre più motivato ad andare avanti...

Da quando ho iniziato ad allenarmi seriamente per il triathlon ho notato di aver subito un cambiamento psicologico. All' inizio volevo assolutamente sentirmi triatleta e ostentarlo a tutti perchè essere triatleta non è cosa da poco, che pirla eh?! Eppure questa è cosa da molti, anche di gente che è nel giro da anni...


Con l' esperienza accumulata nell' ultimo anno sotto questo aspetto sento di essere maturato e mi chiedo:

Che senso ha correre, allenarsi e gareggiare per il puro gusto di umiliare altri che vanno meno di te ???
Sarà la famosa "invidia del pene" ?   Mah?!
A meno che non arrivi sul podio alla fine vinci sempre una ceppa di minchia come tutti gli altri...  :-)

 
Sarà che sono ancora una superpippa, ma io non mi sento così. Ogni volta che esco per allenarmi ( quasi ogni giorno ) sono contento di farlo perchè mi dà equlibrio... si, se mi spacco di allenamenti sto bene! 

Ogni sessione di allenamento è un miglioramento come per tutte le gare. Da dicembre ad oggi ogni competizione è stata un personal best ed è questo che mi da la forza di continuare, non me ne frega niente di guardare chi arriva dopo di me e vantarmi. ...questo non è sport...

Da ragazzino ogni volta che dovevo giustificare un brutto voto con i miei genitori dicevo: "Ma tizio ha preso un voto più basso" e la risposta di mia madre era:
"Tu non devi guardare quelli iù ciucci di te ma quelli più bravi!!"

Sante parole!

Secondo me questa è competizione: migliorare ogni giorno e puntare sempre a chi ti sta davanti.
Vantarsi con chi va più lento è solo "vincere facile"   ;-)

umiltà ragazzi.......   umiltà

venerdì 6 luglio 2012

Il mio primo ( e non ultimo ) Ironman 70.3

IRONMAN 70.3 ITALY

Direi che possiamo iniziare con questa:


Ora che avete intuito che ce l' ho fatta vi farò due palle infinite con il racconto del mio primo iM 70.3.

Tutto ebbe inizio un anno fa......   ah ah ah! scherzo! iniziamo dal primo giorno di trasferta...

Premessa per chi non sa di cosa stia parlando:
Ironman è uno sport multidisciplinare individuale  ed è articolato su tre prove che si svolgono senza soluzione di continuità e sono comuni a tutti gli atleti: nuoto, ciclismo e corsa.  Sono quindi classificabili come Ironman unicamente le prove di Triathlon che si svolgono sulle distanze ufficiali di 3800 metri per la parte di nuoto, 180 Km per la corsa in bicicletta e 42,195 Km la classica "maratona" podistica; la vittoria va all'atleta (Ironman) che copre l'intero percorso nel minor tempo, di fatto colui che giungerà per primo sul traguardo al termine dell'ultima prova, cioè la maratona finale. 
La somma delle tre distanze in miglia equivale a 140,6. 

Capito? io non ho partecipato ad un Ironman ma ad un mezzo Ironman da 70.3 miglia per un totale di 112,9 km.
Lo so che siete delusi, ma provate voi a coprire una distanza del genere e poi ne parliamo ;-)

Di seguito i percorsi di gara:





IRONMAN 70.3 ITALY - Le cronache

Venerdì 8 giugno 2012


Sveglia ore 5:00 per colazione, doccetta e ultimi preparativi. Appuntamento alle 7 ( circa ) con Mattia e Pietro.
Arrivato al punto del  ritrovo, carichiamo bici e bagagli, una breve colazione al bar e via per il viaggio...

..per l' occasione ho indossato la t-shirt degli AC/DC "highway to hell"... azzeccatissima!

All' altezza di Piacenza incrociamo in autogrill gli altri ragazzi della Torino Triathlon ( gli altleti seri ) per poi proseguire il viaggio insieme.


Arrivati a Pescara raggiungiamo il nostro alloggio, casa low-cost in affitto recuperata da Pietro, diamo una sistemata veloce, carichiamo le bici in macchina e via a fare il giro di ricognizione del percorso bike.

Lo squadrone denominato Tapascion Team ( di cui sono il presidente ) a questo punto è pronto:
Pietro, Mattia detto Mattis ( ha sbagliato ad iscriversi e si è portato dietro questo nome per tutto l' evento ) e il mitico Roberto ( "anziano" del gruppo che ci ha bastonati tutti in ben 5h 30' ).

Prima della ricognizione passiamo a fare l' IRON check-in dove scattiamo la foto di rito con Linus, successivamente ci avviamo per testare il percorso bike.
Dopo vari giri  imbocchiamo la strada corretta e presi dallo sconforto proseguiamo la perlustrazione in macchina...   cacchio era tutta salita :-(  Dal profilo altimetrico della mappa sembrava che ci fosse più discesa...
Concludiamo il giro con una breve tappa al minimarket per comprare i beni di prima necessità ( LA PASTA ) e ce ne andiamo a casa un po' giù di morale per via della complessità del percorso, ma carichi ed emozionati per il nostro primo Ironman 70.3 !


Sabato 9 giugno 2012

 

Tra Pietro che si è svegliato presto per andare a recuperare i suoi amici alla stazione e il mio sonno da pensionato, alle 6 in punto ero già sveglio. Preparata la colazione e mi metto sul terrazzino a leggere il giornale, più tardi arriverà Pietro con gli altri coinquilini e supporter Luigi e Marco.

Attorno alle 8 io e Pietro ci avviamo in bici verso il centro di Pescara: appuntamento con gli amici di Zona Cambio per testare parte del percorso di bici.
Arrivati sul lungomare di Pescara veniamo inebriati dall' atmosfera dell' intera manifestazione, sembravamo due bimbi nel paese dei balocchi!
La zona cambio, le scritte iM ovunque, sponsor vari... sembrava proprio di essere dentro quei video che ci hanno motivati in tutti questi mesi di preparazione!!!

Nel frattempo incontriamo Aldo Rock che con tutta la sua simpatia non ci nega un saluto.

Il giretto perlustrativo è stato tranquillo e piacevole, quasi da credere che il tragitto fosse più semplice di quanto visto il giorno precedente..... senza calcolare che in gara avremmo dovuto percorrerlo 2 volte e dopo aver nuotato per 1900 metri !!!!
 
A fine giro io e Pietro siamo andati in zona cambio a piazzare le bici e dopo un piacevole pranzetto con il resto del Tapascion Team abbiamo passato il pomeriggio sul lungomare di Pescara.


Sfatti dalla giornata così intensa decidiamo di passare la serata in casa per gli ultimi preparativi.

La tensione è alta anche se cerchiamo di non darlo a vedere. Io parlo poco e cerco di restare concentrato nella preparazione del materiale... "nulla deve essere lasciato al caso".

Pietro prepara ogni cosa con assoluta precisione e fotografa ogni dettaglio come un vero turista Giapponese.

Anche Roberto è teso ma cerca di non darlo a vedere, il giorno successivo farà una gara fenomenale...
In fine Mattia, che si è iscritto quasi per scherzo e ha fatto una preparazione di circa tre mesi sembra il più spensierato e grazie a lui si alleggerisce un po' l' atmosfera...

Arrivata l' ora di andare a letto facciamo l' ultimo controllo dei materiali e...
il disastro: Pietro non trova più il chip!!! Dopo aver rovistato in ogni centimetro di casa ed essere diventato viola dal nervoso se lo ritrova li in mezzo al letto....   il buon Mattia con i suoi scherzi questa volta ha rischiato veramente grosso....

Ore 23 circa tutto è pronto e si va a letto :-)

Domenica 10 giugno 2012 - Il giorno del giudizio

 

Ore 4:45 Sveglia. Fortunatamente ho dormito e mi sento bene, mi alzo e metto su l' acqua per la pasta ( 150 grammi a testa ), dopodichè si indossa il body da gara.

Non avevo mai mangiato la pasta di prima mattina e vi assicuro che mandarla giù senza nessun condimento è una vera tortura...  ad un certo punto schifati e di comune accordo abbiamo deciso di abbandonare la pasta e di passare alle fette biscottate con miele e marmellata, solo Pietro è riuscito a finirla tutta...
...cacchio riesce ad essere competitivo anche nel mangiare!!!

Alle 7 siamo in zona cambio, durante i preparativi veniamo presi alla sprovvista da un piccolo temporale e nel giro di un attimo ci siamo ritrovati in spiaggia sotto al gonfiabile, continuiamo a fare casino per scaricare la tensione, vediamo la partenza dei PRO e a distanza di 10 minuti.......

10 - 9 - 8 - 7 - 6 - 5 - 4 - 3 - 2 - 1 - goooooooooooooooo


SWIM
Finalmente inizia l' avventura che ho sognato e focalizzato per tutti questi mesi: sono in acqua, corro al fianco di Pietro e Mattia, quando l' acqua arriva alla vita iniziamo a nuotare e ci perdiamo di vista. Le pedate e gomitate arrivano da ogni parte, tengo duro, ricambio e cerco il mio ritmo... è veramente difficile, ci sono le onde, la gente che arriva da ogni direzione, schizzi d' acqua, occhialini che si spostano, bevute d' acqua salata....
Alla prima boa decido di tenermi largo in modo da isolarmi dalla tonnara, prendo il ritmo e nuoto, nuoto, nuoto, nuoto......

Il garmin è settato per avvisarmi ogni 250 metri, a 1500 mi sento un po' affaticato ma tutto sommato sto bene, decido di aumentare il ritmo ( così credo ) per chiudere in bellezza i 1900...

vai Davide vai che la prima frazione è quasi finita !!!!

All' ottava segnalazione di garmin ( 2000 mt ) alzo la testa e vedo ancora gente che nuota ( azz non sono 1900 metri! ), non importa continuo fino a che non vedo il fondo, mi alzo e al primo passo cado in acqua in preda ad un crampo alla coscia destra..... imprecando mi rialzo e corro fino alla spiaggia..........
.....dentro di me penso: "che figo sto correndo sulla spiaggia con la muta e con la gente che mi incita!!! proprio come nei video!!!!!"  :-D  ( che pirla )
SWIM ( di 2400 ) completato in 49'..... su 1900 metri avrei chiuso in circa 39'


T1

Corro lungo il tappeto, al passaggio vengo incitato da un mare di persone, è bellissimo. Poco prima dell' ingresso in zona cambio mi fermo al ristoro a bere un paio di bicchieri d' acqua per togliermi il sapore di sale dalla bocca.
Arrivo alla bici, riesco a sfilare la muta agevolmente, infilo la maglia da bici, calze, scarpe, caschetto e via di corsa verso l' uscita della zc, uscendo passo dalla postazione di Pietro e la sua bici non c'è più.... maledetto è già partito!
T1 chiuso in 7' 


BIKE

Fuori dalla ZC monto in sella e inizio a pedalare, faccio un casino col garmin e decido di fermarmi per resettarlo e farlo ripartire in modalità bike.
Per i primi 15 km tutto regolare, nonostante la stanchezza del nuoto riesco a mantenere una media superiore ai 30 km/h.
Bellissimo il tratto autostradale nel quale recupero parecchie posizioni, non mi spiego il motivo per cui sto superando anche le bici da crono.... me ne frego e continuo a superare rispettoso del regolamento ( NO DRAFT: o superi o stai ad una distanza di 10 metri ).
Dopo i primi 15 km partiamo con le famose salite che il giorno preceente ho percorso con gli amici di Zona Cambio, mi sento sicuro, metro dopo metro so cosa mi aspetta, mi ricordo anche le buche! Quando inizia la pendenza più impegnativa rallento e faccio molta fatica, ma non mi butto giù, non sono l' unico a rallentare e continuo fino al primo ristoro soffrendo sempre di più quelle maledette le salite.

Al ristoro recupero al volo una borraccia d' acqua fresca e inizia la "discesa", nei tornanti mi scateno e sfodero lo stile motociclistico tagliando le curve e pestando sui pedali già in uscita, in questo modo riesco a recuperare un po' di posizioni perse con l' andatura del tapascione in salita...

Tra una curva e l' altra finisce il primo giro ed inizia il secondo, le salite meno impegnative diventano massacranti e le gambe sono inchiodate, fin da subito mi rendo conto che il secondo girò sarà difficilissimo ed eterno......  e così fu......
Dopo tanta sofferenza il circuito ritorna sul raccordo autostradale in direzione Pescara... ci siamo, gli ultimi kilometri e siamo al T2 !
Peccato che i 90 k in realtà erano 95......   e come diceva lo speaker durante il briefing: "anche questo è IRONMAN"....    eeee va beh!

Durante l' agoniato tragitto autostradale non riuscivo a superare la media dei 26 km/h sono stato superato da un gruppone di IRONdisonesti convinti di essere al giro d' Italia...... NO DRAFT SIGNIFICA NIENTE SCIA li mortacci vostri!!!!!!!! 
A fianco del gruppone è passato Roberto che mi ha gentilmente offerto un gavettone con la sua borraccia....  il maledetto è partito con la frazione di nuoto 30' dopo di me e si è recuperato tutte quelle posizioni per chiudere la gara in 5h 30'!!!!! Robi sei una bestia!

Kilometro dopo kilometro arrivo in ZC, mi permetto anche il lusso di sfilarmi le scarpette prima di scendere dalla la bici :-)
Frazione bike chiusa in 3h 28'.......... peccato mi ero prefissato 3h....


T2

Arrivo alla mia postazione, poso la bici, via il caschetto, via la maglia da bici, indosso le mie Kayano, il cappellino run, ingoio un gel..... pausa pipì ( dopo più di 5 litri di acqua e tre ore e mezza di bici era doveroso ! ) e go lungo il tappeto blu!
T2 chiuso in 6'


RUN

Daiiiiiiiiiii ci sono, l' ultima frazione e finalmente sarò un finisher!
Fin dai primi metri sul tappeto blu sento le gambe inchiodatissime ( è normale dopo la bici, un paio di kilometri e ci si adatta al run ), guardo la media al km, sto correndo ai 5'.... non va bene, non ho mai corso una mezza ai 5', decido di rallentare ai 6 e poi eventualmente più avanti aumentare un po' il ritmo.

Rallento e dopo mezzo kilometro iniziano i crampi.... nooooooooo, io non soffro mai di crampi e quando arrivano non è bello!!!
mi fermo a fare stratching, ma è inutile, i crampi sono ovunque! Decido di camminare un po' per sciogliere le gambe ed è l' inizio della fine........... ho "corso" tutta la mezza in preda ai crampi alternando corsa e camminata.

Nonostante molti camminassero mi sentivo umiliato nell' orgoglio, in più momenti ho avuto la tentazione di ritirarmi.... Poi ripensando a tutto quello che ho passato per arrivare fin lì, alle corse alle 6 di mattina in mezzo alla neve, ai geloni ai piedi dopo gli allenamenti invernali di bike, alla dieta, ai litigi con Lucia per via dei miei allenamenti interminabili nei fine settimana... non potevo mollare, dovevo arrivare fino alla fine e portare a casa la mia medaglia da finisher !
Corro e cammino, corro e cammino, corro e cammino, corro e cammino....


tra me e me ho pensato di non fare mai più una cosa del genere, è pura sofferenza........... giuro questo è l' ultimo!!!!!!!

A metà del terzo giro in preda ad una crisi mistica ho incontrato Aldo Rock, l' incontro non poteva essere più azzeccato.... mi sono fermato a camminare con lui, è veramente un personaggio. All' inizio mi ha offerto un po' della sua acqua dicendomi: "uomo l' idratazione è importante", dopo è passato all' Ironman chiedendomi quanti ne avessi già alle spalle... la mia risposta:
"è il primo ed è veramente duro!!"
lui con il suo tono radiofonico mi risponde:"UOMO vedrai che i prossimi saranno più leggeri!"
Ah ah ah è un mito!
Gli ho proposto di correre insieme per tirarci a vicenda ma lui ha gentilmente  declinato l' offerta incitandomi a ripartire per godermi la finish line....
 
Carico dal mio incontro "spirituale" riprendo a correre e finalmente arriva il braccialetto numero 3, sono ufficialmente al terzo giro, mi manca solo più il ponte, il rettilineo ed è fatta.... sono pochi kilometri ma eterni e sofferti metro dopo metro....
fortunatamente nel tragitto finale incontro Umberto anche lui dilaniato dai crampi, stesso passo e ci tiriamo fino alla fine.....
All' inizio del tappeto rosso gli dò una pacca e gli dico: "vai avanti e goditi il tuo momento ci vediamo all' arrivo" ( tutto questo ovviamente per non averlo in mezzo alle palle nello foto sulla finishline ).... ci distanziamo di qulche metro e mi godo il passaggio sul tappeto rosso, c'è ancora gente dietro le transenne che ci incita come se fossimo i primi al traguardo, la finish line è sempre più vicina e finalmente l' arrivo, i fotografi, la tanto desiderata medaglia con il logo iM !
RUN chiuso in 2h 35" ( che schifo di risultato! )


Umberto, mortacci tua non dovevi rallentare così tanto! 7 ore di gara per farmi fare una foto così brutta???!! ora mi tocca iscrivermi ad un altro 70.3!


All' arrivo c'è Mattia, esultiamo insieme, dopodichè mi appoggio ad una transenna, intorno a me non c'è più niente, dentro di me la soddisfazione di aver compiuto l' impresa... talmente è forte l' emozione che mi scappa la lacrimuccia. Ce l' ho fatta sono un FINISHER!!!!!!!!!!!

Guardo il garmin... 7h 06'... che delusione, pensavo di chiudere in 6 ore.......    ma si chi se ne frega, è il mio primo 70.3, già arrivare alla fine è stata una gran cosa, due anni fa non riuscivo a correre 3 km di fila ai 7...
il prossimo anno andrà meglio...  ;-)


Una volta riprese le normali funzionalità mentali e motorie, fatta una ricca doccia e ritirata la t-shirt da finisher io e Mattia ci avviamo verso la ZC.......
Talmente ero svarionato che neanche mi sono accorto che mi hanno rifilato la t-shirt sbagliata con la scritta RELAY... BRAVO PIRLA! arrivato a casa ho scritto agli organizzatori che gentilmente mi hanno spedito a casa quella con la scritta FINISHER :-D siete grandissimi!

Mattia era d' accordo con Pietro e Roberto che ci saremmo trovati fuori dalla ZC, arrivati li davanti scopriamo che idue erano già dentro a ritirare il materiale...
...la coda per accedere era immensa e per lo più sotto il sole... cacchio dopo 7 ore di gara mi devo anche fare la coda ??? NON ESISTE !
E lì arriva l' idea geniale di Mattia: una IRONbirretta seduti sul divanetto di un bar... 
...così mentre i veri IRONtriatleti stavano in coda per ritirare le bici, i due membri top del Tapascion Team stavano seduti a godersi medaglia da finisher e una bella IRONbirrozza fresca! 


Ragazzi, non mi sono mai goduto così tanto un bicchiere di birra!

Devo dire che questa esperienza è stata fantastica quanto pesante, ero convinto che la mia preparazione fosse adeguata, durante la gara ho sofferto molto, più di una volta ho pensato di ritirarmi..... sono contento di averla vissuta con delle persone fantastiche che mi hanno accompagnato in questa bellissima avventura !


RINGRAZIAMENTI

Ringrazio in primis mia moglie Lucia e la nostra piccola Beatrice per aver sopportato tutti questi mesi di allenamenti, di fine settimana rovinati, ritardi, di migliaia di panni puzzolenti da lavare, di discorsi sul triathlon in ogni momento della giornata... è anche grazie a voi se ce l' ho fatta ad arrivare, eravate nei miei pensieri in ogni momento della gara.







IRONPietro, compagno di mille avventure, ti ho conosciuto che non riuscivi a correre 10 km, hai chiuso il tuo primo 70.3 in 6 ore e ora ti sei già iscritto al tuo primo iM, sei veramente grande... mi vengono in mente tutte le "cazzate" fatte insieme:
la tua prima gara podistica, il tesseramento a Torino triathlon, i nostri primi 100 km di bici ( Torino - Susa a/r ), ai nostri lunghi di corsa alle 6 del mattino ( a Dicembre ) e a tante altre... è anche grazie a te se ho avuto la forza di arrivare fino alla fine!

A Fabio e a tutti gli altri amici e colleghi che mi hanno sopportato e supportato in tutto il periodo della preparazione ( chissà che palle che vi ho fatto con sto Ironman??! ).

Agli amici di Torino Triathlon, è stata una bella trasferta e grazie per avermi incitato ad ogni passaggio.In particolare Mattia e Roberto, rgazzi aver condiviso questa avventura con voi è stato il massimo, spero ci siano altre occasioni per gareggiare insieme.
Agli amici di Zona Cambio, è stato bello conoscervi spero di incontrarvi anche alle prossime competizioni, DAJE!

A tutti gli spettatori Pescaresi: è stato bellissimo pedalare e correre con il vostro continuo incitamento, non immaginate quanto sia motivante! E grazie per aver sopportato sti 2000 rompicoglioni per 3 giorni interi. :-)


Un ringraziamento speciale va all' UOMO che mi ha fatto conoscere questo fantastico mondo con i suoi racconti epici: Aldo Rock. UOMO è stato bello conoscerti durante la gara e condividere con te qualche metro di asfalto! Grazie anche a Linus e a radio DeeJay per la visibilità che date al triathlon.

Ah ecco, dimenticavo di ringraziare lo staff di Ironman Italy che per errore mi ha consegnato la t-shirt della staffetta e non quella da finisher.. ho scritto agli organizzatori che prontamente hanno spedito la vera t-shirt da FINISHER! grazie ragazzi, THIS IS IRONMAN !


Ora a distanza di quasi un mese mi sono goduto un po' di riposo e ora si pensa alla prossima gara, la rivincita del 70.3 :

TRIATHLON INTERNAZIONALE DI MERGOZZO ;-)







A presto ;-)